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18 Gennaio 2005 - Nevicata dallo stile "alpino" 

 
- QUARTA ED ULTIMA PARTE -      
 Le foto della nevicata (2° parte) 
 
Dato che il momento "clou" della nevicata si è consumato in serata (e quindi al buio!), è risultato abbastanza difficile documentare in modo efficace quegli istanti di copiosa discesa dei fiocchi. Nonostante ciò, proponiamo alcuni scatti notturni, ripresi a Lecco in località Parco Belvedere:

Campanile della Basilica di S.Nicolò - panoramica e particolare

A sinistra: vista panoramica della città in direzione del centro; A destra: particolare del campanile della Basilica di San Nicolò durante la fase più intensa delle precipitazioni. Qui sotto altre due foto scattate nello stesso instante:

Via Bicocca e via Belvedere sotto la fitta nevicata
Via Bicocca e via Belvedere sotto la fitta nevicata

La temperatura sottozero ha permesso alla neve farinosa di posarsi delicatamente sulle piante ricoprendole quasi completamente:

Parco Belvedere - piante ricoperte di neve
Parco Belvedere - piante ricoperte di neve

Ed ecco la nostra stazione meteo sotto la nevicata:

Stazione meteorologica di Lecco centro
Stazione meteorologica di Lecco centro

Una curiosità: la neve congelatasi sulle coppe dell'anemometro ne ha bloccato il funzionamento sino a mezzanotte inoltrata, quando le violente raffiche di vento da Nord (oltre 40 Km/h) l'hanno sbloccato spazzando via anche tutti gli accumuli dai rami delle piante.

Le due foto che seguono ci permettono di osservare un fenomeno particolare: si nota chiaramente come la superficie dello strato nevoso si presenti "a gobbette":

A fine evento, accumulo di circa 7 cm
A fine evento, accumulo di circa 7 cm

Ciò accade quando la dimensione media dei fiocchi è molto grande, tipicamente nelle nevicate intense con temperature prossime allo zero, in quanto i cristalli di ghiaccio tendono leggermente a fondersi e ad agglomerarsi tra di loro. Una nevicata fitta ma con fiocchetti piccoli produce invece un accumulo più levigato. E' un po' come immaginare di ricoprire una strada con della ghiaia oppure con della sabbia fine...

Per concludere, ecco una bella foto ripresa nel vicino Comune di Calolziocorte:

Viale Marconi a Calolziocorte - Foto di Ivan Pizzolato
Viale Marconi a Calolziocorte - Foto di Ivan Pizzolato

L'intensità della nevicata in corso è ben testimoniata dalla rapidità con cui le numerose "strisce" lasciate dai pneumatici delle auto vengono ricoperte dai nuovi fiocchi che cadono asciutti sull'asfalto.
Ai più appassionati non sarà sfuggito un simpaticissimo particolare "sonoro": calpestando quel soffice tappeto bianco si poteva udire il rumore caratteristico della neve secca d'alta montagna... "crock-crock"...
 
 Il giorno dopo...  
 
Le ampie schiarite intervenute già dal primo mattino del giorno seguente hanno purtroppo alzato la temperatura quanto è bastato per sciogliere nel giro di qualche ora la neve caduta nei quartieri di Lecco più soleggiati e a ridosso del Lago.
Una foto scattata dal satellite polare Aqua/MODIS nel primo pomeriggio di mercoledì 19 ci permette di osservare "a colpo d'occhio" quali siano state le zone del Nord Italia più interessate dalle precipitazioni nevose:

Ripresa satellitare Aqua/MODIS del giorno 19 gennaio ore 12:30 UTC
Ripresa satellitare Aqua/MODIS del giorno 19 gennaio ore 12:30 UTC: le prime schiarite sulla Pianura Padana lasciano intravedere gran parte della Lombardia ricoperta dalla nevicata della sera precedente. Notare gli accumuli più consistenti (macchie più bianche) nel Bergamasco e nel Bresciano. La città di Lecco è stata evidenziata con un pallino rosso. Fonte: MODIS Rapid Response System

Per quanto riguarda la Lombardia, sono chiaramente visibili accumuli più consistenti nella fascia pedemontana delle province di Bergamo e Brescia, dove in alcune località si sono raggiunti 15 cm di neve al suolo. Di seguito Lecchese, Milanese, Comasco e Varesotto con 6/8 cm, alto Pavese, Lodigiano e bassa Valtellina con 3/5 cm. Altrove le precipitazioni sono risultate più scarse o addirittura assenti, anche se possiamo dire che, nel complesso, la nostra regione è stata interessata quasi in pieno dal fenomeno.
L'avvento del caldo vento di "Föhn" nelle giornate successive comporterà poi la scomparsa pressoché totale della poca neve ancora presente nelle aree più in ombra.
 
 
Matteo Negri - MeteoLecco   
 
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